venerdì 16 febbraio 2007

SALVI: IL MOBBING DI FASSINO CI HA CANCELLATI DALLA RAI

(ANSA) - ROMA, 14 FEB - ''Fa scomparire la sinistra in Italia
e ci impedisce di contraddirlo. Ha imposto su di noi un blackout
intollerabile per le reti di Stato e nemmeno sull'Unita' abbiamo
spazio''. Cesare Salvi, leader della sinistra Ds, insieme a
Fabio Mussi, in un'intervista al Giornale attacca il segretario
del suo partito, Piero Fassino.
Salvi parla di un ''blocco informativo che c'e' nei nostri
confronti'', definisce ''scandaloso il comportamento del
servizio pubblico radio-tv'' e rende noto di aver scritto al
presidente della Commissione Vigilanza Rai, Claudio Petruccioli,
chiedendogli di intervenire.
Il presidente della commissione Giustizia del Senato e'
convinto che ci sia un ''blackout voluto e richiesto dalla
dirigenza dei Ds''. ''Ci sono i dati oggettivi'', sostiene
Salvi, che porta come prova l'episodio di Matrix di qualche mese
fa. ''Il povero Mentana oso' mandare in onda un piccolo inserto
per far sentire la mia opinione sul Partito democratico, il
segretario ha inscenato in diretta una protesta veemente.
Immagini che cosa avrebbe fatto in Rai e che cosa fa al telefono
quando non e' davanti ai microfoni in diretta...''.
Per quanto riguarda la battaglia che la sinistra della
Quercia sta conducendo contro lo scioglimento del partito e
contro la confluenza nella nuova formazione politica, Salvi dice
che ''le iniziative vanno bene, tanti compagni non si
rassegnano, ma c'e' in atto - insiste - un potente mobbing,
specie in Emilia, una pressione senza precedenti''.
Secondo Salvi, si tratta di un'azione contro la ''sinistra
interna, giustificata forse dalla debolezza di consenso verso la
dirigenza e dalla debolezza implicita della proposta. In piu'
emerge - conclude Salvi - un esercizio spregiudicato del
potere''. (ANSA).

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