giovedì 30 aprile 2009

sabato 4 aprile 2009

La politica è una scimmia sospesa fra "Torna a casa Lessie" e "Piove governo ladro"

Forse abbiamo esagerato un po' nel criticare l'affare Fitto - Ria. Siamo stati indotti in errore dal fatto che credevamo che la coalizione dell'Ulivo avesse contaminato in maniera definitiva quella parte dei DC che per un certo tempo ha frequentato le austere sezioni dell'ex PCI. Ma in effetti Ria e Fitto, come pure Casini, Mastella, Cuffaro, Ciancimino, Lima, Gava, Leccisi, Gaspari, Andreotti, De Mita, Cossiga, Cirino Pomicino, Sbardellla e Ciarrapico sono stati per lungo tempo allevati dalla stessa mamma. Una mamma che ha predicato sempre e comunque l'esercizio del potere, mentre l'opposizione toccava, ex "fattore K", al PCI.
Insomma Ria è un po' come Lessie che alle fine della puntata torna sempre a casa.
Qualcuno obietterà che in quella DC c'era anche Moro e Dossetti, ma il primo è stato ucciso il secondo è quasi santo.
La destrutturazione del sistema elettorale proporzionale, e non tangentopoli, insieme ai partiti ha distrutto anche la politica. Così dal 1994 ad oggi solo apparentemente vi è stata alternanza, in realtà i vasi fra i due schieramenti sono diventati sempre più comunicanti e le chance di stare sempre dalla parte della "ragione" sono raddoppiate: basta un "oplà" e la cosa è fatta.
Socialisti a parte, è vero che molti comunisti sono passati alla corte di Berlusconi, anche se si trattava di mezze calzette del PCI, e sin qui si potrebbe gridare al tradimento, ma in fin dei conti bisogna ammettere che nei due partiti maggiori c’è una zona grigia, incolore, una sorta di cerchio degli ignavi stile inferno dantesco, che non ha bisogno di fare grandi salti.
Come per i frontalieri c'è una linea immaginaria, chiamata confine, che separa il luogo nel quale dormono da quello in cui lavorano, così anche decenza e indecenza sono separate solo da una linea immaginaria fatta soprattutto dall'educazione che uno ha ricevuto, dal clima che ha respirato nella famiglia in cui è nato, dalle amicizie che ha frequentato, dalle scuole in cui ha studiato e, soprattutto, da quello che ha capito quando ha studiato.
La vulgata vorrebbe che in politica tutto è consentito, ma questo è vero solo quando il popolo lo consente,appunto.
Andate a chiederlo agli americani se è così? Si fa presto a dire primarie! Non si è mai visto in quel paese che uno che perda le primarie per il partito democratico si vada poi a candidare per il partito repubblicano. Mai!
Si fa presto a dire America! Ted Kennedy ha visto sfumare la sua sicura elezione a presidente degli USA per la storia dell'incidente di auto in cui gli fu contestato il reato di omissione di soccorso che gli valse due mesi di carcere: lui era il fratello di due eroi morti ammazzati.
Per quel che riguarda noi, la nostra "ingenuità" politica, la nostra educazione fatta di valori, anche se la domenica e le altre feste comandate non frequentiamo con assiduità i riti religiosi, come fanno "quelli della zona grigia”, ci porta a fare un passo indietro quando il nostro partito ci delude e non a passare dall'altra parte: ma noi rappresentiamo quella schiera di politici che difficilmente il popolo chiamerà a governare, perché al popolo piace dire "Piove, governo ladro"!

da http://www.sinistrademocratica-alliste.it