mercoledì 7 febbraio 2007

MUSSI: RISPETTO SOFRI, MA STAVOLTA E' USCITO DAL SEMINATO


Roma, 7 feb. (Adnkronos) - Non e' andata giu' a Fabio Mussi la 'reprimenda' che Adriano Sofri ha pronunciato ieri nei confronti della minoranza diessina che, nel combattere il progetto del Pd, mette in conto la scissione come sbocco estremo della propria scelta politica. "Rispetto Adriano Sofri, sono sempre stato favorevole alla grazia -osserva il ministro e candidato segretario della Sinistra al quarto congresso dei Ds- e trovo molto stimolanti certi suoi interventi. Ieri pero' e' andato fuori dal seminato, quando si e' assunto l'onere di lanciare un anatema verso le minoranze Ds. Francamente me lo sarei risparmiato". Mussi e Sofri si conoscono da molti anni, dai tempi in cui l'attuale ministro dell'Universita' frequentava la Normale a Pisa. "Lui era di Lotta Continua e io del Pci e, come e' noto, tra Lc e Pci non correva buon sangue e i rapporti erano tesi. Lui -aggiunge Mussi tornando all'attualita'- e' libero di fare la scelta che vuole: puo' cominciare con Lotta Continua e finire nel Pd, io non discuto le sue decisioni ma, perlomeno, cerchi di fare altrettanto". Ieri nel corso della presentazione della mozione congressuale di Piero Fassino, alla quale e' intervenuto anche l'ex leader di Lc, Sofri aveva sostenuto di non comprendere la posizione della Sinistra diessina. Di fronte "ai problemi planetari, come la fame, le malattie o alla questione ambientale -aveva sostenuto Sofri- e' grottesca, derisoria l'idea che Mussi, Salvi o Angius escano dai Ds".

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