giovedì 22 febbraio 2007

LEONI, SORPRESO DAL FUOCO DI FILA CONTRO MUSSI

Lo dice Carlo Leoni, vicepresidente della Camera ed esponente della sinistra Ds.
"Evidentemente c'e' forse una certa allergia verso il dissenso che la dice lunga su quanto potrebbe essere 'democratico' il partito che si vuole costruire. L'intervento di Fabio Mussi di domenica non era
affatto un attacco personale a Fassino, ma una critica alla linea politica portata avanti dal segretario e dal gruppo dirigente dei DS: una politica che vorrebbe superare in Italia la presenza autonoma di una forza di sinistra legata al socialismo europeo".
Leoni aggiunge: "Quando si contesta una linea politica, la
critica investe inevitabilmente anche coloro che questa linea sostengono. Ma siamo sempre sul terreno di una limpida, seppur aspra, dialettica politica. Non esiste pratica democratica che non consideri come fisiologico l'esercizio della critica nei confronti di chi
governa un paese, un partito o una qualunque realta' organizzata. Questa e' pratica democratica moderna. Il sentimento di 'lesa maesta''appartiene ad una cultura antica della sinistra che, quella si', e'bene lasciarci alle spalle.

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