lunedì 2 luglio 2007

Noi giovani salentini di sinistra: dalla Sinistra Giovanile alla Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo


Lettera aperta di dimissioni da tutti gli organi dirigenti della SG e dei DS



La fase congressuale dei Democratici di Sinistra si è ormai conclusa da tempo. E’ stata vissuta in maniera intensa da tutti poiché la scelta da fare comportava una profonda riflessione e un notevole travaglio interiore.
La fase politica che viviamo e l’avvio del processo costituente del Partito democratico impongono a chi non si identifica in questo percorso delle scelte coerenti che non risultano certamente semplici.
A poco più di due mesi dal Congresso di Firenze, l’evolversi delle vicende politiche e i comportamenti della nostra dirigenza, sia a livello nazionale che locale, non fanno che confermare tutti i nostri timori riguardo la nascita del Partito Democratico e le contraddizioni che in tanti avevano denunciato lungo il percorso oggi appaiono ancor più evidenti.
Non si dà rappresentanza piena ai temi delle nuove generazioni, a cominciare da una pesante lotta al precariato e alle nuove forme di mercificazione del lavoro, fino a quelli delle libertà individuali.
E se il Pd nasce con lo slogan “il Partito per chi nel 2010 avrà 20 anni” e nel suo comitato promotore formato da ben 45 personalità non vi è neanche un giovane, è facilmente intuibile che per il nuovo partito le giovani generazioni sono ancora delle bandiere da esibire.
Nella provincia di Lecce l’esito del congresso SG è stato nettamente in controtendenza rispetto al dato nazionale: il 75% dei compagni e delle compagne ha detto NO al nuovo progetto, eppure dopo il 21 aprile abbiamo deciso di restare nella nostra organizzazione e prendere parte agli organi dirigenti, convinti che fino alla fine avremmo potuto lavorare sotto i simboli della SG e dei DS.
Però al termine del congresso i gruppi dirigenti hanno voluto accelerare il processo costituente ed hanno decretato che il 14 ottobre 2007 sarebbe stato l’ultimo giorno di vita del Partito.
Conseguentemente a questo, ma soprattutto all’esito della direzione provinciale (SG) del 19 giugno che ha visto lo scioglimento dell’esecutivo provinciale SG, ci siamo resi conto che è venuta a mancare l’agibilità politica che ci avrebbe consentito di lavorare serenamente.
Pur avendo i numeri per farlo, decidiamo di non procedere con un atto di forza nei confronti di chi non ha avuto rispetto per l’organizzazione, in quanto crediamo che continuare a portare avanti le lacerazioni interne emerse in questi ultimi mesi sarebbe una perdita di tempo per noi che vogliamo impegnare le nostre energie nella costruzione di una forza di sinistra e socialista e per i compagni che intendono proseguire la loro strada.
Ci spiace far notare come uno dei primi risultati della nascita del PD nel Salento sia stato il calo vertiginoso degli iscritti alla Sinistra Giovanile, che se appena due anni fa contava circa 800 iscritti, oggi è una forza del tutto marginale a livello provinciale con molti circoli sul territorio che sono letteralmente scomparsi e ci sorprende come i vertici dei DS e il segretario provinciale della SG non ne vogliano prendere atto.

A livello locale gli ultimi eventi e le continue polemiche tra i vari gruppi di potere dei DS e della Margherita ci hanno confermato come questa sia un’operazione verticistica che poco a che fare con la nostra visione della politica.
Per questo noi che abbiamo condiviso in questi anni l’esperienza della Sinistra Giovanile portando avanti idee e lotte, allestendo banchetti e raccogliendo firme, organizzando convegni e Feste de l’Unità, percorrendo tutte le vie cittadine in occasione delle campagne elettorali, abbiamo deciso di non partecipare a questo cantiere, ma di aderire con convinzione ad un altro progetto, quello della costruzione della Sinistra Democratica del ventunesimo secolo.
Il campo di una sinistra nuova, capace di declinare nel tempo moderno i temi della pace, dei diritti, del lavoro, della laicità, riteniamo vada costruito fuori dal PD.
È indispensabile in Europa, in Italia, nel Mezzogiorno, nel Salento!
Ci dimettiamo, a tutti i livelli, dalle funzioni dirigenziali dei DS e della SG e/o da semplici iscritti, per intraprendere un nuovo percorso ed immaginare un nuovo inizio con il movimento “Sinistra Democratica”, per rafforzare ed unire la sinistra e rinnovare la politica.

Auguriamo buon lavoro a quanti credono nel Partito Democratico, nella convinzione che ci rincontreremo da alleati.


Lecce, 2 luglio 2007

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Sottoscrivono la lettera aperta i seguenti componenti delle direzioni provinciali e regionali della SG e dei DS, componenti della segreteria provinciale e regionale della SG, segretari di circoli di base della SG:

Sara Bianco (Surbo), Riccardo Buffelli (Salve), Selene Cabibbo (Collepasso), Luana Calò (Castrì di Lecce), Marco Cazzorla (Squinzano), Alessandro Conversano (Campi Salentina), Francesca De Pascalis (Soleto), Fabio Donnicola (Lecce), Nicolò Giangrande (Lecce), Patrizia Greco (Lecce), Luisa Greco (Cutrofiano), Pasquale Guido (Cutrofiano), Gilberto Indirli (Campi Salentina), Chiara Linciano (Galatone), Francesco Mignogna (Lecce), Maria Antonietta Pareo (Surbo), Alessio Pepe (Seclì), Ivan Ratta (Leverano), Francesco Russo (Soleto), Mimmo Saponaro (Veglie), Pasquale Spagnolo (Cutrofiano), Arianna Tafuro (Trepuzzi), Massimo Toma (Monteroni di Lecce), Nando Vergari (Cutrofiano), Paola Vergine (Carmiano), Angelo Zappatore (Nociglia).

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