martedì 10 luglio 2007

La base chiede unità

Cosimo Tamiano*, 09 luglio 2007


Dibattito: La pluralità di idee può essere considerata un elemento non negativo, ma una ricchezza di valore aggiunto ideale e politico nell'area della nostra sinistra solo se i leader e le direzioni dei vari partiti o partitini da loro rappresentati rinunciassero a coltivare il loro piccolo orticello, e cominciassero a lavorare invece ad un progetto serio

Gentilissimo Direttore,
chiedo ospitalità per rinnovare ancora una volta l'appello per la costituzione di un partito unico della sinistra, pensiero che ho già espresso nel mio articolo pubblicato su questo sito in data 8 maggio, dal titolo da voi assegnato: "La confederazione della sinistra? Un errore".
Dal mese di maggio si tengono in varie città italiane riunioni, assemblee e feste di Partiti e Associazioni della sinistra il cui ordine del giorno è identico: "programma comune", "confederazione", "liste unitarie", "primarie a sinistra".
Le idee che emergono dal dibattito sono molte e non sempre concordi.
A mio parere questa pluralità di idee può essere considerata un elemento non negativo, ma una ricchezza di valore aggiunto ideale e politico nell'area della nostra sinistra solo se i leader e le direzioni dei vari partiti o partitini da loro rappresentati (Sinistra democratica,
Rifondazione comunista, Comunisti italiani e Verdi) rinunciassero a coltivare il loro piccolo orticello, il cui terreno è divenuto ormai saturo o morenico e cominciassero a lavorare invece ad un progetto serio, che abbia una circonferenza ampia, cioè coinvolgesse tutti, in modo che il programma di cui si fanno portatori, fosse più incalzante e determinante sul piano della realizzazione di una maggiore giustizia economica e sociale e producesse in futuro risultati lusinghieri anche sul piano del consenso elettorale.

CONTINUA...

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