Dibattito a sinistra. Occorre saper coniugare il percorso riformatore ad una tensione utopica, che rimane irrinunciabile, pena lo scadere in una asettica "governabilità" che è stata sempre la morte di ogni politica realmente riformatrice
La nascita del Partito Democratico tra i tanti problemi che ha aperto, ha avuto se non altro il merito di imporre una accelerazione alla creazione di una nuova soggettività a sinistra che possa raccogliere tutta la frammentazione politica che promana dalle culture socialista, comunista, laica, ambientalista, libertaria.
Va detto con chiarezza: è giunto il momento di superare definitivamente la frattura politica e culturale operata nel secolo scorso con la scissione di Livorno del 1921. Questo deve essere il punto di partenza per la ricostruzione di una identità politica riformatrice che non può che avere nel socialismo europeo e internazionale il suo faro politico. CONTINUA
domenica 29 aprile 2007
Una alternativa socialista al PD
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