sabato 7 aprile 2007

MUSSI: DA FILIPPESCHI ACCUSA GROSSOLANA

"Io con Bertinotti? Se mi si può immaginare con Binetti..." L'accusa lanciata oggi alla Sinistra Ds da Marco Filippeschi della segreteria della Quercia di non rispettare i 200 mila iscritti che hanno deciso di aderire al percorso del Partito democratico "è una cosa un po' grossolana", secondo Fabio Mussi. Parlando a margine della presentazione della raccolta di 'News left review', Mussi replica: "Non voglio scivolare lungo il piano inclinato delle accuse grossier. Filippeschi deve innanzi tutto rispettare la posizione di una parte dei Ds che ha preso nei congressi di base 37 mila voti e la cui posizione è chiara dall'inizio. Sapevano della contrarietà, quindi immagino - prosegue il leader della Sinistra Ds - che quando si è deciso di andare avanti, di accelerare, si tenesse nel conto che una parte è contraria". Mussi ricorda che in passato, sia all'epoca del Pci, sia quando con la svolta di Occhetto è stato fondato il Pds che è entrato nell'Internazionale socialista, "ho avuto tutto il coraggio necessario: ma erano comunque salti da sinistra a sinistra. Questo è un salto da sinistra a fuori". A chi gli domanda se pensa sia facile costruire un partito insieme a Fausto Bertinotti, Mussi risponde: "Se uno immagino un partito da Mussi a Binetti, tutto il resto è più facile".

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