martedì 24 aprile 2007

ANGIUS: LA MIA UNA SCELTA COERENTE

Ecco le linee essenziali della lettera che il senatore Gavino Angius ha inviato al segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino, per annunciare la sua non adesione alla costruzione del Partito Democratico:

«Nel mio intervento al Congresso ho detto che avrei atteso la conclusione delle assise dei Ds e della Margherita per trarre le mie conclusioni sulla nascita del nuovo partito. Con il dispositivo votato simultaneamente dai due Congressi, che è ciò che davvero conta, quello dei Ds e quello dei Dl, si «assume il Manifesto dei saggi di Orvieto come orizzonte ideale e punto di riferimento in relazione ai contenuti politici, culturali e programmatici».

Questo implica, come È scritto sul Manifesto, anche la non appartenenza del nuovo partito alla più grande casa del riformismo europeo, il Pse. I punti fermi della nostra proposta politica erano: appartenenza al Pse, laicità, garanzia di una fase costituente aperta e non chiusa ai soli Ds e Margherita. Il dibattito congressuale ed il dispositivo inclusivo non hanno dato alcuna risposta politica concreta. CONTINUA

Nessun commento: