giovedì 29 marzo 2007

RIUNIONE DELLA MOZIONE "A SINISTRA. PER IL SOCIALISMO EUROPEO"

ROMA, GIOVEDI 29 MARZO 2007
RELAZIONE DI FABIO MUSSI

(bozza non corretta)

La sinistra deve vivere. Un'autonoma sinistra democratica di ispirazione socialista - aperta alle nuove idee di un mondo che cambia rapidamente - serve all'Italia. Serve ad un'Italia protagonista del progetto dell'Europa, politica e sociale, unita. Dunque pienamente integrata nelle fondamentali correnti di cultura e pensiero politico che la storia ci consegna, e che sono sfidate dalle grandi questioni - della pace, della giustizia, della libertà, del lavoro, del sapere, dell'ambiente - che il futuro prossimo dell'umanità ci mette davanti.
Noi sentiamo una responsabilità, e vediamo il rischio che scelte strategiche sbagliate portino al tempo stesso ad una abdicazione della sinistra e il nostro Paese in un vicolo cieco. Si stanno assumendo decisioni che avranno effetti duraturi per tutti gli anni che verranno.
Il nostro impegno perché il Governo Prodi, sostenuto dalla maggioranza di centro sinistra, abbia successo in questa legislatura, è assoluto. Il passaggio più difficile, il voto al Senato sul rifinanziamento delle missioni militari, è stato superato brillantemente. La maggioranza c'è. L'opposizione - Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega, da una parte, UDC dall'altra - ha preso strade divergenti.

CONTINUA

2 commenti:

Anonimo ha detto...

DITE NO A FASSINO E POI ANDATE DIETRO AL PROTAGONISMO DI MUSSI. CHI E' MUSSI? LO SAPETE? PENSATE DAVVERO CHE LOTTA PER VOI E NON PER IL SUO POTERE? SE VUOLE TAGLIARE CHE TAGLI SAREMO PIU LIBERI DI AGIRE E GOVERNARE. POVERI VOI GIOVANI CHE APRITE LA BOCCA COME PESCI LESSI. SAPONARO E ZAPPATORE PRESTO DI VOI NON PARLERA PIU NESSUNO. CONVERTITEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mentre mangio, non faccio altro che mangiare. Se stessi camminando, camminerei e basta. Il giorno in cui dovrò combattere, sarà un buon giorno per morire come qualunque altro. "P.Coelho (L'Alchimista)"

Il fatto stesso che ti sei degnato di scrivere il mio nome e quello del compagno Saponaro vuol dire che qualcosa di noi rimarrà.
Di certo non rimarrà nulla di un anonimo.

Comunque sò benissimo chi sei, che ti nascondi dietro una celata firma. Stà sicuro che preferisco che di me non parli più nessuno che essere la persona viscida che al posto di meritare ciò che va rivendicando cerca di ottenerlo per vie traverse.