Ringrazio sentitamente quanti hanno reso questo congresso UNIDIREZIONALE, mancando di rispetto a noi della minoranza. Questo è segno che tutto ciò che ho sostenuto fin ora non è altro che la fantasia di un folle che ha deciso di sposare una linea di pensiero, giusto o sbagliato che sia, non conforme alle direttive.
Pensandoci bene avrei tolto proprio il simbolo della Quercia e la Rosa del Socialismo Europeo.
Questo rende chiaro che il partito a cui ero profondamente legato è pronto a questo passo, sposare definitivamente le logiche democristiano-popolari.
Non piangiamo sul latte versato.
La nuova spinta deve partire ora da chi non ha mai creduto fino in fondo a questo progetto del nuovo partito, e prendo come esempio il 75% dei giovani della SINISTRA GIOVANILE della nostra federazione, che si sentono ormai frustrati dalle continue promesse a mò di campagna elettorale.
3 commenti:
ZAPPATORE SOLO RETORICA
Puo essere vero che alcuni problemi riguardanti i giovani ed il lavoro al sud siano frutto di scelte politiche di una classe dirigente incapace ed irresponsabile anche tra i nostri rappresentanti che da tempo non ascoltano la base. Può anche essere vero che tra di noi esistono imprenditori senza scrupoli che sottopagano il lavoro altrui e lucrano sugli assegni familiari dei loro operai... Per non parlare dei sindacalisti che hanno incassato tangenti in nero e che ancora incassano da alcuni imprenditori per evitare gli scioperi dei loro operai.....
Ma fino a ieri era PCI poi PDS/DS ora forse PD...?
Ma proprio per questo dobbiamo rimanere uniti per isolare questa gente che è indegna politicamente a rappresentare gli operai ed il territorio....
La vergogna di questo Partito è che cambia il Nome ma i vertici rimangono sempre uguali... Chi era nel PCI prima ed ora vuol passsare nel PD attraverso i DS dovrebbe dare le dimissioni giusto per dare l'esempio. Non è possibile tollerare nella Direzione Regionale della gente senza meriti e/o incapace, solo perchè figlia di ex Onorevoli....Anche qui il nepotismo...? V E R G O G N A
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