domenica 4 marzo 2007

PER UNA SEPARAZIONE CONSENSUALE. CONFRONTO PD E COSTITUENTE SOCIALISTA

di Peppino Caldarola, pubblicato su Il Riformista (1 Marzo 2007)
Prodi durerà o non durerà? Berlusconi riuscirà a tenere legato a sé Casini? Il Partito democratico volerà alto o si spezzerà nel decollo? Tutte domande senza risposta immediata. Ciascuna domanda e tutte assieme evocano eventi destinanti ad essere influenzati dal corso delle cose piuttosto che a provocare situazioni nuove. Tutto è appeso ad un filo. Come nelle classiche crisi di sistema c'è una logica di sopravvivenza che può far sperare gli ottimisti, ma accanto ad essa c'è l'ipotesi del crack, della situazione imprevista, della rivolta degli scheletri o del futuro che forza il presente. La sinistra ha messo in discussione tutto. Fassino vincerà il congresso, un partito riluttante verrà portato "oltre". Sarà di centrosinistra, anticiperà la svolta della socialdemocrazia europea, sarà una cosa di centro realizzando il sogno di Beppe Vacca di una nuova DC fondata dai comunisti?
I timonieri non lo sanno, hanno molte speranze e qualche tremore. Qualcuno si riserva di far saltare il matrimonio prima di salire sull'altare, prima del 2009.
Per questo sono inutili sia guerre preventive sia guerre successive.
Elaboriamo il lutto e andiamo avanti. (Continua a leggere)

1 commento:

Anonimo ha detto...

io sn con voi ma dove andremo? quale partito ci farà da casa? alla fine ci troveremo tutti nel pd, ci scvommetto