martedì 26 giugno 2007

Svolta a sinistra


Ida Rotano, 25 giugno 2007

Dal vertice di maggioranza sul Dpef arriva l'intesa sul superamento dello scalone. Ci sono fondi aggiuntivi per le pensioni minime, i giovani precari e il clima. In vista anche la riduzione dell'Ici.


Sul nodo del Dpef e delle pensioni, il governo è impegnato su due fronti: da una parte i sindacati, dall'altra le forze di maggioranza. A palazzo Chigi, il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Letta, e il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, hanno visto i leader di Cgil, Cils e Uil in un faccia a faccia basato sulle pensioni basse e sui meccanismi per superare lo scalone introdotto dalla riforma Maroni.
La quadratura del cerchio parla chiaro: "Più soldi per i giovani e per il superamento dello scalone". Questa l'intesa che è stata raggiunta tra governo e capigruppo della maggioranza, a Palazzo Chigi. Ad annunciarlo è stata il capogruppo dei verdi-Pdci al Senato Emanuela Palermi al termine della riunione. L'ammorbidimento dello scalone pensionistico troverà una sua copertura finanziaria, oltre i 2,5 miliardi previsti, tramite il riordino del sistema previdenziale. Per le pensioni minime e non solo le basse potrebbe arrivare un aumento che riguarderà più di due milioni di persone. E non sarà una una tantum, ma "un anticipo di una misura a regime che scatta dal primo gennaio 2008 e che quindi per questi mesi verrebbe già corrisposta come anticipo.CONTINUA...

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