martedì 29 maggio 2007

MUSSI: BOTTA FORTE. MESSAGGIO AL GOVERNO

Male Pd, bene sinistra: ma no a valutazioni consolatorie

Roma, 29 mag. (Apcom) - Il risultato delle elezioni amministrative per il ministro dell'Università Fabio Mussi "non è un'onda omogenea contro il governo, ma al Nord la botta è dura: dove si perde, e si perde quasi ovunque, ma anche dove si vince c'è un arretramento secco del centrosinistra".
Conversando con i cronisti in sala stampa a Montecitorio, il fondatore della Sinistra democratica punta l'indice sui suoi ex compagni: "Mi pare - accusa - che sia andato malissimo il nascente Partito democratico, se vale come una consolazione le liste e i candidati che hanno un chiaro profilo di sinistra hanno avuto in tutta Italia dei buoni risultati: non solo L'Aquila, Taranto, ma persino dove si è perso a Gorizia siamo andati a un soffio dal ballottaggio. In tante liste i candidati della Sinistra democratica e delle forze più di sinistra hanno avuto un notevole successo".
Secondo Mussi "primo, c'è un problema politico, di rappresentanza dell'Italia: quando i partiti politici evaporano e diventano generici contenitori privi di identità la gente non si riconosce più. Secondo, evidentemente c'è anche un messaggio mandato al
governo. Ci sono insoddisfazioni che vanno decifrate una ad una e che devono rapidamente avere una risposta. Insoddisfazioni che riguardano al capacità di innovare, le politiche del lavoro, tante cose che vanno viste dettagliatamente. Ora non possiamo adagiarci - ammonisce - in valutazioni consolatorie".
"Penso che il governo - conclude Mussi - deve mandare un messaggio più nitido e più forte sulle questioni al tempo stesso del lavoro e dell'innovazione e così parlare contemporaneamente al Centro, al Sud e al Nord".

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