giovedì 9 agosto 2007

F. Gaballo: l'opposizione cavalcherà il dissenso della sinistra radicale

Se mi permetto di inviare queste poche righe è per esprimere le mie riserve politiche, per quanto poco possano contare, in merito all'adesione al corteo del 20 ottobre.
I cittadini non capiranno e l'opposizione cavalcherà il dissenso della sinistra radicale. Non si può rischiare di mettere in crisi il Governo Prodi. Ha ragione l'On. Valdo Spini quando afferma: "Una cosa appare infatti chiara da questa vicenda: o Sinistra Democratica dà vita ad una costituente del socialismo europeo in Italia, aperta ad altre forze laiche e democratiche, o si troverà a far parte - conclude l'esponente di Sd - della cosiddetta 'cosa rossa' senza averlo nemmeno deciso".

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente in sintonia con le parole del compagno Gaballo.
Dobbiamo essere una forza politica costruttiva, di governo.
Dobbiamo alzare a voce nelle sedi deputate al dibattito, la piazza, oggi come oggi, e per così come si stà evolvendo il dibattito su di noi, deve accoglierci come forza propositiva, non reazionaria e di contrasto.
Guardiamo alla stella polare che ci siamo prefissati, e che abbiamo volto nel nostro simbolo...Il Socialismo Europeo.
Mimmo Saponaro

Alen't... ha detto...

Siamo tutti impantanati nelle stupide regole di un gioco spurio e imbecille... spettacolistico e miope..

Mi chiedo dove possa essere rimasta qualche lacrima di "politica" in senso stretto e ristretto...

Non mi fido più nemmeno del cambio gomme...
Forse abbiamo sbagliato circuito.

Anonimo ha detto...

Alessio, nel rispetto delle idee altrui, mi permetto di dissentire im merito alle tue considerazioni.
Ognuno di noi ha una visione personale della politica.
Occorre però tener presente che in democrazia e di conseguenza in politica le regole sono fondamentali, sia per un briciolo di democrazia interna che per decidere sulle scelte da fare.
Il tutto nell'interesse della collettività.
Non sempre, secondo la mia modesta opinione, le manifestazioni servono a dare impulso per la crescita; a volte sono nocive e possono incrinare il rapporto di fiducia con i cittadini.
Nell'attuale maggioranza di Governo la politica dei piccoli passi è importante: è preferibile cogliere qualche frutto oggi che rischiare di perdere anche la prospettiva di un futuro migliore.
Nell'ultimo Congresso dei D.S. abbiamo sottolineato la volontà di offrire alle nuove generazioni una grande forza di sinistra; una sinistra parte integrante del socialismo europeo.
Su queste basi è nato il nostro movimento, che spero possa strutturarsi quanto prima in un vero Partito.
Non abbiamo sbagliato circuito.
Cerchiamo di non deludere quanti hanno scelto di manifestare pubblicamente la loro adesione alla Sinistra Democratica.
C'è però da rilevare che a tutt'oggi il Comitato Promotore Nazionale della SD non ha ancora aderito al PSE e all'internazionale socialista.
I più cordiali saluti.
Fernando Gaballo

Alen't... ha detto...

Fernando, le tue riflessioni nascono da anni di militanza ed esperienza e so che le tue considerazioni, già solo per questo, vanno ascoltate. Ho la sana abitudine di ascoltare, ragionare e riflettere sulle cose, ma credo di essere arrivato a un momento in cui la strada del mio percorso politico inizia a mancare d'asfalto.

Noto, aimè, atteggiamenti ds in questa nuova sd...
Noto che dall'alto del gruppo parlamentare non si hanno cenni e segni di forza..."forza" in senso di riuscire a dare l'idea di una nuova realtà ed entità politica viva e "innovativa", per non dire rivoluzionaria in senso più propositivo che caliente.

Ad occuparsi di politica è una certa classe sociale... gente che ha la possibilità di dedicarsi a questo spurio batti e ribatti.. gente che può spendere il soldo per partire da casa e dileggiarsi in un discorso per poi concludere poco e niente. Chi è nella miseria certe cose non le concepisce. Un'ora di lavoro è un'ora concreta di lavoro. Dopo quell'ora qualcosa deve restare, qualcosa deve nascere, qualcosa deve funzionare.

Io sto dalla parte degli ippopotami, per dirla alla Bud Spencer....

Sarò poco originale... ma queste millantate "novità" non mi bastano... credo sempre più nelle "azioni", meno nei comizi.

Con fraterna passione, ti saluto.

Alessio Pepe

giò ha detto...

Salve compagni, sottoscrivo quanto detto da Alessio.
Mimmo a Otranto la Sinistra Democratica ci sarà, oppure è ferma a Campi?

Alen't... ha detto...

Assecondare servilmente le logiche di questa versione politica predominante è molto triste. "Certo, sempre meglio che un governo di destra" vien da dire, ma se si arriva a dire questo e ci si addomestica al "quieto vivere", meglio restare a casa ed evitare di infastidire la gente con discorsi in cui nemmeno noi vi si crede fino in fondo.

La politica è della GENTE, la politica è fatta di nodi e intoppi, difficoltà e disagi, non di posizioni estenuanti giustificate dalla migliore argomentazione sfoderata nel bel mezzo di un ring mediatico.

La politica credo sia della gente oggi più che mai, oggi come mai è stato necessario prima.... oggi che "politica" è merce e pasto per pochi... oggi che "politica" è un autobus rubato ai cittadini... oggi che "politica" è un groviglio complesso e autistico con un sistema immunitario di ferro per correggere le infezioni di chi infondo sterza di una spanna rispetto all'asse imposto.

Col cuore, spero che questa gente, La Gente, non dimentichi mai che la "Politica" gli spetta... oggi che nemmeno un sibilo riesce a passare per la toppa di una porta di partito chiusa e silente.

Il popolo è sovrano.

Alessio Pepe

Anonimo ha detto...

Guardate compagni,
la SD non ha bisogno di "autorizzazioni" per costituirsi; e questo a Santa Maria di Leuca come a Squinzano, ad Otranto come a Campi.
Non si ferma a Campi, non si è fermata a Campi.
Prosegue il viaggio verso la nascita di una grande forza politica di ispirazione socialista e sopratutto di sinistra.
Se ad Otranto ci sono compagni pronti...bene!
Ma assolutamente non si fermerà a Campi.
Ad Ottobre faremo un giro per i congressi di sezione, i primi!
Sarà lì in quella sede che verranno espressi i programi, gli obiettivi, i rappresentanti, la struttura.
Mimmo Saponaro

Anonimo ha detto...

Quando si costruisce una casa si parte sempre da una base economica, poi viene il progetto e successivamente la messa in opera,la parte più delicata.E ci vuole tempo...tempo e pazienza.
Per evitare smottamenti del terreno occorre dare solide fondamenta e robuste strutture portanti.
In corso d'opera si faranno delle piccole e continue modifiche ma non si potrà variare o alterare sostanzialmente il progetto.
Ognuno di noi è essenziale per dare solide fondamenta al progetto della SD e la dialettica in corso non potrà che rafforzare la struttura che stiamo realizzando.
Sinistra Democratica ha solo pochi mesi di vita e non si può pensare di gettare subito, alle ortiche,quanto di buono è stato realizzato.
Quando si trattano problemi sociali come " il precariato" e si pongono in atto metodi da seguire senza aver deciso nulla negli organismi dirigenti e su questi metodi si esprime contrarietà ,non si può dire che si assecondano servilmente logiche politiche predominanti.
Anch'io sono fermamente convinto che la politica è della gente, ma spetta alle forze politiche recepire le esigenze sociali e rappresentarle ( senza farsi trascinare)principalmente nei luoghi deputati.
Quando si amministra un Comune o si Governa il Paese è basilare trovare un punto d'incontro tra le varie forze politiche sulle scelte da fare .
E l'attuale Governo non è solo di sinistra ma di centro - sinistra.
Certo:Il popolo è sovrano.
Occorre capire però chi decide quando il popolo deve esprimere la sua sovranità, dato che solo le elezioni rappresentano il massimo della democrazia.
E' vero che dai gruppi parlamentari della S.D. non si hanno cenni tali da far lievitare il nostro movimento, ma occorre capire che nel gruppo dirigente non esistono a tutt'oggi posizioni chiare su alcuni temi: sulla collocazione politica nazionale ed europea da dare al nostro movimento e sull'adesione o meno alla manifestazione del 20 ottobre.
Ma saremo sempre noi, dal basso,a dover allargare lo spazio delle nostre iniziative che dovranno inziare quanto prima, senza perdere di vista l'obiettivo di costruire una forza di sinistra parte integrante del socialismo europeo.
Cordiali saluti.
Fernando Gaballo

Anonimo ha detto...

in italia non bastano i partiti a cambiare le cose

Anonimo ha detto...

Francamente trovo fuori luogo la battuta sul circolo di Campi che credo stia lavorando sodo al pari degli altri quasi 40 circoli nel Salento.