domenica 16 dicembre 2007

Una nuova "Cerano" a poche miglia dalla costa di Otranto

Nascerà una nuova Cerano, a 40 chilometri circa dalle coste otrantine. Sarà in Albania, in base ad un protocollo firmato una settimana fa da Romano Prodi, Sali Berisha e l’a.d. Enel, Scaroni. Una nuova centrale a carbone da 1300 megawatt (più o meno la metà della centrale di Brindisi) troverà sede a Valona, ad una manciata di chilometri dal Salento. Così la tramontana ci porterà i veleni di Cerano, il levante quelli dell’Albania: non solo quelli della nuova centrale, visto che sulla costa del paese delle aquile nasceranno anche un rigassificatore, una centrale a petrolio con annesso bacino e perfino, pare, una centrale nucleare.
Sulla nuova Cerano Enel si difende. «Quella è una scelta del governo albanese» dicono dalla compagnia elettrica. E se l’assessore regionale all’ecologia Michele Losappio cade dalle nuvole, la compagnia elettrica nazionale ricorda che l’Albania è in cronico deficit energetico e che il problema va risolto. Ma non potrebbe, il paese delle Aquile, essere la culla dell'energia da fonti rinnovabili? Ed ancora, come mai Prodi sottoscrive un accordo con Berisha in netta contratendenza rispetto alle linee programmatiche del suo Ministro per l'Ambiente Pecoraro Scanio?
Fonte: TRnews

1 commento:

Anonimo ha detto...

fasci.
vedete cosa hanno fatto in ex-jugoslavia.
(vedete l'articolo su diario a riguardo della centrale a carbone). gli serve una frecaccia di acqua. scatenerà la nuova guerra.